Listeriosi: in Europa aumentano i casi fra anziani e donne

In questi giorni l’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) ha pubblicato i risultati di una consultazione pubblica sulla prevalenza dei casi di listeriosi – zoonosi dovuta alla contaminazione da Listeria monocytogenes – nel periodo 2008-2015. I casi in Europa sono aumentati all’interno di due gruppi di popolazione: anziani con più di 75 anni e donne fra i 25 e i 44 anni. I motivi? Certamente un ruolo cruciale lo gioca il fatto di non seguire le corrette misure igieniche nella preparazione dei cibi, per esempio refrigerare gli alimenti a temperature inferiori ai 5 °C. EFSA stima che un terzo dei casi di listeriosi siano dovuti proprio alla crescita di Listeria monocytogenes negli alimenti preparati e conservati a casa in frigorifero.
La maggior parte delle persone viene infettata tramite il consumo di cibi pronti come pesce affumicato e stagionato, carne sottoposta a trattamento termico e formaggi molli e semi-molli. Ma una minaccia viene anche le insalate pronte, che possono causare infezioni.
Nonostante un aumento dei casi di listeriosi confermati nel periodo 2008-2015, in Unione Europea abbiamo registrato meno di 2.300 casi all’anno. Il tasso di incidenza più elevato è stato osservato nel gruppo di età degli over 75 nel 2015 con, rispettivamente, 2,20 casi al mese per milione di persone per gli uomini e 1,30 casi al mese per milione fra le donne. I risultati mostrano che le pratiche di conservazione del cibo non corrette – tempo di conservazione troppo prolungato e temperature troppo elevate – non sono rare fra i più anziani (oltre il 10% delle persone studiate). Va detto poi che la temperatura dei frigoriferi domestici è molto variabile, come dimostrato da una revisione di 23 studi di indagine disponibili dal 1991 al 2016. Le temperature medie, minime e massime variano rispettivamente da <5 a 8 °C, da 7,9 a 3,8 °C e da 11,4 a 20,7 °C.
Per le donne, il tasso di incidenza di listeriosi invasiva umana confermata è aumentato significativamente fra le 25-44enni e tra le donne con più di 75 anni, con un aumento mensile stimato rispettivamente dello 0,64% e dello 0,70%. Per le altre fasce di età, donne 45-64enni e le 65-74enni, l’aumento di incidenza nel periodo 2008-2015 risulta meno pronunciato, con un aumento mensile stimato rispettivamente allo 0,43% e allo 0,30%.
Per gli uomini, invece, i casi di listeriosi sono aumentati significativamente fra gli over 75 con un aumento mensile stimato allo 0,50%. Nel 2015, in particolare, l’incidenza di listeriosi invasiva era più alta per i maschi che per le donne di età superiore ai 45 anni, mentre è vero il contrario per le fasce di età 15-24 e 25-44 di sesso femminile che si ritiene riflettono in larga misura la presenza di listeriosi correlata alla gravidanza.
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